sabato 5 novembre 2011

Al telefono con papà


Sb ha una bella abitudine: tutte le mattine quando saliamo in auto  per andare a scuola, chiama al telefono il papà per salutarlo. Ecco alcuni stralci delle conversazioni (un po’ come nelle intercettazioni) di questa settimana.
Lunedì.
ciao papà come stai oggi? Tutto bene? Senti io vorrei le lenzuola di Bakugan…
Martedì 
e allora papà che mi racconti oggi? Stai bene? Ma lo sai che la gru  blu sta lavorando oggi? Invece quella verde è sfaticata, sta ferma
Mercoledì
ciao papà, senti avessi impegni in questo momento o puoi stare con me al telefono?
Giovedì
Ciao papà stiamo accompagnando il fratellino a scuola, poi mamma accompagna a scuola a me e poi va in giro da sola….
Venerdì
Ciao papà ma lo sai che domani è sabato? Ti passo il fratellino, anzi no altrimenti distrugge il telefono di mamma…

Vietato calpestare le aiuole


Speedy è un tipo ligio alle regole…..quasi sempre….
Giardino della scuola. Finalmente quest’anno è stato risistemato, aggiunti dei giochi o rimessi a nuovo quelli già esistenti con l’aggiunta di qualche precauzione per la sicurezza dei bimbi. Ed infine piantata l’erba nelle aiuole che ora sta crescendo su proprio bene. Le maestre chiaramente cercano di non far calpestare le aiuole ai bambini affinché l’erba continui a crescere. Ma devono averglielo inculcato proprio bene questo concetto. Tant’è che pochi giorni fa, all’uscita di scuola, mentre attraversavamo il giardino, Speedyboy, in un impeto di difesa del proprio spazio e forte della sua ragione, ha iniziato a sgridare chiunque metteva piede sulle aiuole.
Sb: hey signore stai calpestando l’erba non vedi?
Il papà in oggetto: (muto, indifferente)
Sb: signore ti ho detto che stai calpestando l’erba, così poi l’erbetta non può crescere, devi scendere
Al ché il signore, tra lo scocciato e l’imbarazzato: ah si scusa è vero….
Poco dopo.
Sb: bambiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii scendete dall’albero, non sapete che no si può arrampicare sull’albero e poi così quando scendete calpestate l’erbetta che sta crescendo
Bambini: e in vece no ecco
Sb non soddisfatto  si rivolge quindi a una signora incinta che stava proprio vicino a questi bimbi e le fa (anche un po’ arrabbiato): hey signora chiami i tuoi figli? Non vedi che stanno sull’erba? Non possono stare sull’erba e nemmeno sull’albero.
Insomma schizzava come una saetta da un angolo all’altro del giardino, sgridando tutti in un eroico atto di difesa dello spazio comune! Incurante dell’età dei trasgressori.
Però sb aveva capito che da solo non riusciva a tenerli a bada tutti, così  decise di chiamare i rinforzi:  heyyyyyyyyyyyyyyy mamuele (emanuele) corri vieni ad aiutarmi, guarda stanno calpestando la erbetta.
E dopo qualche istante erano diventati 2, due bimbi urlatori che, anche con l’uso della minaccia, intimavano a tutti di scendere da queste benedette aiuole.
Dopo aver scacciato un tot di persone, sono riuscita a far uscire sb dal cortile, mentre ancora borbottava arrabbiato sul  comportamento poco rispettoso delle regole tenuto dal alcuni grandi e piccini…vabbè poi dopo un gelato si è calmato, ma domani è un altro giorno e la lotta dell’eroe salvaiuole continuerà ancora!

sabato 5 novembre 2011

Al telefono con papà


Sb ha una bella abitudine: tutte le mattine quando saliamo in auto  per andare a scuola, chiama al telefono il papà per salutarlo. Ecco alcuni stralci delle conversazioni (un po’ come nelle intercettazioni) di questa settimana.
Lunedì.
ciao papà come stai oggi? Tutto bene? Senti io vorrei le lenzuola di Bakugan…
Martedì 
e allora papà che mi racconti oggi? Stai bene? Ma lo sai che la gru  blu sta lavorando oggi? Invece quella verde è sfaticata, sta ferma
Mercoledì
ciao papà, senti avessi impegni in questo momento o puoi stare con me al telefono?
Giovedì
Ciao papà stiamo accompagnando il fratellino a scuola, poi mamma accompagna a scuola a me e poi va in giro da sola….
Venerdì
Ciao papà ma lo sai che domani è sabato? Ti passo il fratellino, anzi no altrimenti distrugge il telefono di mamma…

Vietato calpestare le aiuole


Speedy è un tipo ligio alle regole…..quasi sempre….
Giardino della scuola. Finalmente quest’anno è stato risistemato, aggiunti dei giochi o rimessi a nuovo quelli già esistenti con l’aggiunta di qualche precauzione per la sicurezza dei bimbi. Ed infine piantata l’erba nelle aiuole che ora sta crescendo su proprio bene. Le maestre chiaramente cercano di non far calpestare le aiuole ai bambini affinché l’erba continui a crescere. Ma devono averglielo inculcato proprio bene questo concetto. Tant’è che pochi giorni fa, all’uscita di scuola, mentre attraversavamo il giardino, Speedyboy, in un impeto di difesa del proprio spazio e forte della sua ragione, ha iniziato a sgridare chiunque metteva piede sulle aiuole.
Sb: hey signore stai calpestando l’erba non vedi?
Il papà in oggetto: (muto, indifferente)
Sb: signore ti ho detto che stai calpestando l’erba, così poi l’erbetta non può crescere, devi scendere
Al ché il signore, tra lo scocciato e l’imbarazzato: ah si scusa è vero….
Poco dopo.
Sb: bambiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii scendete dall’albero, non sapete che no si può arrampicare sull’albero e poi così quando scendete calpestate l’erbetta che sta crescendo
Bambini: e in vece no ecco
Sb non soddisfatto  si rivolge quindi a una signora incinta che stava proprio vicino a questi bimbi e le fa (anche un po’ arrabbiato): hey signora chiami i tuoi figli? Non vedi che stanno sull’erba? Non possono stare sull’erba e nemmeno sull’albero.
Insomma schizzava come una saetta da un angolo all’altro del giardino, sgridando tutti in un eroico atto di difesa dello spazio comune! Incurante dell’età dei trasgressori.
Però sb aveva capito che da solo non riusciva a tenerli a bada tutti, così  decise di chiamare i rinforzi:  heyyyyyyyyyyyyyyy mamuele (emanuele) corri vieni ad aiutarmi, guarda stanno calpestando la erbetta.
E dopo qualche istante erano diventati 2, due bimbi urlatori che, anche con l’uso della minaccia, intimavano a tutti di scendere da queste benedette aiuole.
Dopo aver scacciato un tot di persone, sono riuscita a far uscire sb dal cortile, mentre ancora borbottava arrabbiato sul  comportamento poco rispettoso delle regole tenuto dal alcuni grandi e piccini…vabbè poi dopo un gelato si è calmato, ma domani è un altro giorno e la lotta dell’eroe salvaiuole continuerà ancora!